orge
Gli amici del Bar Sport (parte seconda)
di MatSig
18.06.2020 |
5.465 |
3
"Quella lunga attesa invece di spegnere in me il desiderio l'aveva aumentato..."
Parte 2La mia eccitazione salì alle stelle...per la prima volta ero stata ceduta dal mio padrone, e questo avveniva sotto gli occhi di mio marito.
Ricky posizionò il cellulare in modo da riprendere al meglio la scena, si inginocchiò dietro me, con le mani mi accarezzò le caviglie risalendo all'interno delle gambe poi su lungo le cosce fino a sfiorare l'intimità umida e vogliosa , con fare deciso afferrò le natiche divaricandole penetrandomi con la lingua fuori dal comune per lunghezza e dimensione. Frugando nelle profondità della mia vagina incominciò a muovere la testa avanti e indietro scopandomi con la lingua, ben presto il mio piacere si manifestò con una abbondante squirting che Ricky dimostrò di apprezzare succhiandone i fluidi come fosse un nettare. Eccitato mi penetrò con un colpo solo fino in fondo togliendomi il fiato,poi prese a scoparmi lentamente , facendolo scorrere per tutta la lunghezza al limite dell'uscita poi di nuovo in profondità continuò così fino a quando l'eco della partita annunciò un “GOOOL” urla e applausi...Fu li che Ricky si sfilo da me e ordinandomi di rimanere in posizione corse di là per vedere il replay del gol.
Ma cos'ero un oggetto una bambola di pezza ?!!! Ma come si permetteva di trattarmi così, che stronzo di un bamboccio... ero incazzata nera …eppure nonostante tutto ero ancora li appoggiata al muro di quel lurido cesso ad aspettare che tornasse a scoparmi. Ed infatti di li a poco lo scricchiolio della porta annuncio il suo ritorno, tenevo gli occhi fissi davanti a me, immobile come mi era stato ordinato...avvertii una presenza dietro me , le sue mani si posarono sulle natiche per poi accarezzare la mia umida intimità.
Notai subito il tocco diverso, perciò sbirciai dietro di me...era Rita, visibilmente eccitata dalla situazione , disse : “vediamo un po' cosa possiamo fare a una troia cinquantenne.
Incominciamo con questo... leccò forzando con la lingua l'apertura del mio ano per poi passare alla figa come solo una donna sa fare. Continuò penetrandomi la figa con tre dita muovendole in senso rotatorio.
Eccitata incominciai a spingere con il bacino per assecondare la penetrazione profonda, Rita intuendo i miei desideri introdusse anche il quarto dito , spingendo la mano dentro fino alle nocche aumentò il ritmo . Sentivo esplodere l'orgasmo dentro me , Rita se ne accorse mi ordinò:“Vieni zoccola dai”, approfittando del mio momento d'estasi introdusse anche il pollice e con decisione spinse dentro la mano appena oltre le nocche e si fermò, chiuse le dita a pugno e lentamente mi penetrò in profondità. “Che puttana vorace mi hai inghiottito la mano come nulla ,senti come ti stringi intorno a me !”Ti piace essere riempita così? Eh? Rispondi zoccola!!!”
“Si mi piace” risposi . Prese a ruotare la mano a destra e a sinistra . Provai per la prima volta qualcosa di indescrivibile , mi sentivo totalmente posseduta da quella mano infuocata che rovistava le mie carni , quel misto di paura dolore e piacere mi stava sconvolgendo il cervello le gambe tremavano per l'eccitazione .
Fu in quel momento che con l'altra mano prese un plug in acciaio e iniziò a giocare con il
mio ano , le spinte del giocattolo erano sincronizzate con i movimenti della mano nella mia vagina . Continuò cosi fin tanto che il mio ano si dilatò ad accoglierlo tutto a quel punto con un movimento veloce e doloroso sfilò la mano dalla vagina provocandomi un altro intenso orgasmo.
Rimasi appoggiata al muro scossa da spasmi di piacere finché due sonore sculacciate sul plug mi riportarono al presente. “Ora signora troia siediti sul water e resta in silenzio , guai a te se togli plug.” Per ora hai goduto abbastanza ci vediamo alla fine della partita, se ne andò chiudendo a chiave la porta di quel lurido cesso .
Quella, per circa due ore fu la mia prigione cercai di rilassarmi e di recuperare un po' di lucidità mentale, fu in quel mentre che vidi il cellulare usato da Ricky per la video chiamata a mio marito,era in una nicchia del muro, lo presi in mano e con mia grande sorpresa vidi il volto di mio marito , mi stava parlando ma il volume era stato volutamente abbassato a zero . Non osai alzare per evitare di dialogare con lui ...visto l'ordine di fare silenzio . Capii dai suoi gesti che si era eccitato per tutto quello che aveva visto .
La nostra avventura cuck iniziò alcuni anni prima , lui desiderava vedermi scopare con altri, fu così che nonostante il mio diniego, contattò dei bull su internet fin tanto che arrivò nella nostra vita Ale un giovane avvocato di origini siciliane bello, affabile, spiritoso, intraprendente , che seppe conquistare fin da subito l'amicizia e la fiducia (intrisa di complicità) di mio marito tanto da frequentare casa nostra. Con me invece un vero amante attento e premuroso , mi telefonava tutti i giorni , mi fece sentire di nuovo una donna viva e desiderata , con la sua arte oratoria prima del mio corpo seppe conquistare e dominare la mia mente, come solo un padrone maniaco del controllo poteva fare.
Lui mi ha fatto guardare da altri punti di vista la mia vita. Ha saputo raccontare un’altra me, mi ha indotto a esplorare il mio piacere e infine io ho capito “amo sentirmi dominata”.
Mi piace una relazione in cui sia Lui a tenere le redini del piacere , che eserciti un forte controllo su di me attraverso l'annullamento delle mie resistenze (fisiche e mentali) fino a divenire strumento esclusivo per il raggiungimento del suo piacere.
“Chi sa soddisfare le tue voglie più recondite è senza dubbio una persona che guarda e ascolta attentamente e ti vede esattamente per quello che sei”.
Posai il cellulare al suo posto e rimasi a lungo assorta nei miei pensieri di donna. Quella lunga attesa invece di spegnere in me il desiderio l'aveva aumentato. Desideravo più di ogni altra cosa che il mio padrone tornasse e mi facesse sua.
La partita di calcio era finita da un pezzo e il vociare era ormai svanito. Sentii solo il rumore della saracinesca che veniva chiusa e di sedie e tavoli trascinati , poi fu il silenzio, interrotto di li a poco dai passi di qualcuno che ora stava armeggiando alla serratura, la tensione in me salì alle stelle!
Seduta su quel lurido water tenni gli occhi bassi fin tanto che la persona davanti a me non mi rivolse la parola.“ Su alzati!” disse Rita, spogliati completamente meno le scarpe e le autoreggenti .
“Obbedii in silenzio” mi fece voltare di spalle , “sporgi il culo zoccola” controllò se il plug fosse ancora ben posizionato afferrandolo e tirandolo verso sé.
Mi accorsi che in mano teneva un collare in cuoio che serrò intorno al mio collo, poi mi fece voltare verso lei e guardandomi negli occhi sorrise soddisfatta mentre agganciava il moschettone del guinzaglio al collare ,in ultimo bendò i miei occhi con una mascherina da bondage.
Toccandomi la figa disse: ”Sei bagnata come una cagna in calore direi che sei pronta per fare la conoscenza con gli amici del Bar Sport ” ….non risposi. Stavo vivevo sentimenti contrastanti .
La paura ; per essere nella condizione di sottomissione fisica e psicologica, privata del senso della vista , che non mi permetteva di vedere esattamente quello che mi aspettava. Il desiderio, quello di esaudire le richieste di Ale e a questo punto di Rita , ben sapendo che non potevo tirarmi indietro avendo firmato, io un contratto di schiavitù e mio marito un contratto di cessione della moglie ad uso e consumo di Ale e di chiunque altro lui avesse deciso di cedermi. Rita mi guidò fuori dal bagno tenendo saldamente il guinzaglio tra le mani .
Fu così che andai incontro al mio destino.
Continua...
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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